Sondaggio ISPO per Corriere della Sera: Euro o Lira?

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Un sondaggio effettuato da ISPO per il Corriere della Sera rivela che il 74% degli italiani preferiscono tenere l'Euro come valuta, mentre il 16% vorrebbero un ritorno alla Lira (il restante 10% non indica). 
Il 69% degli italiani non vorrebbero il referendum circa il ritorno alla Lira, mentre il 30% è favorevole ad esso.




By Primo

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21 Commenti
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  1. Che senso ha fare un sondaggio sull'euro se la maggior parte dei cittadini è stata informata da mass media compiacenti?

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  2. Il sondaggio è falso. o è influenzato da domande poste in modo scorretto.

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  3. Sempre meglio che essere informati da Grillo.

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  4. ma perchè abolire l'euro per tornare alla lira?torniamo al ducato o al fiorino,che richiamano al rinascimento,quando l'italia era una poltiglia,cos'ì intercettiamo anche qualche leghista e non ultimo potremmo rilanciare anche la produzione nazionale di mezzi da lavoro

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  5. Il sondaggio non è falso per nulla. E’ pubblicato dal Corriere della Sera di oggi. Il quesito diceva così:
    Se fosse indetto un referendum sull’euro, lei voterebbe:
    1) a favore del mantenimento
    2) a favore del ritorno alle vecchie lire
    3) non andrei a votare / non so

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  6. Devo ammettere che non ho preso il sondaggio direttamente dal Corriere della Sera, ma io mi auguro non si insinui che su questo blog vengano pubblicati sondaggi inventati.

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  7. Il sondggio magari è vero, ma è anche vero che sulla questione della moneta unica e sulla Comunità Europea (che sono due cose ben distinte) in questi 30 anni c'è stata una grandissima (e voluta)disinformazione!
    Infatti i paesi più correttamente informati l'Euro non lo vogliono, anche all'interno della stessa Comunità Europea.
    In Francia ad esempio il dibattito è aperto e i contrari stanno crescendo ogni anno.

    Di sotto i paesi più importanti che l'hanno rifiutato:
    Svizzera (che non fa parte neppure dell'UE)
    Svezia
    Danimarca
    Norvegia (come la Svizzera)
    Polonia
    Rep. Ceca
    Ungheria
    Regno Unito

    Un pò come se ci avessero chiesto, negli anni 70, se eravamo favorevoli all'amianto in un periodo in cui lo stesso era diffuso (e davamo per scontato che era utile) e non ne conoscevamo i danni.

    Comunque le domande giuste sarebbero state:
    Rimanere nell'Euro
    Formare una nuova moneta sovrana (che sia essa lira o scellino)
    Non saprei

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  8. Il problema non è la moneta, ma la politica economica.
    In Germania hanno investito in ricerca, sviluppo e formazione, da noi si sono smantellate scuola, università, ricerca e formazione, le aziende non investono, pensano solo a comprire i salari e si rifanno sul fisco.
    Proviamo ad immaginare di avere la liretta e di avere un partito come il PDL che occupa Palao San Macuto, la sede del CSM.
    Il giorno dopo la speculazione ci colpiva come l'uragano Katrina.

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  9. Hai ragione dario, infatti prima bisognerebbe cambiare la classe politica e dirigenziale del paese; altrimenti peggioreremmo le cose.
    Sui salari le aziende Italiane non possono fare nulla. Se non vendono non possono produrre di più e di conseguenza non possono pagare di più.
    Tieni sempre presente che i salari si comprimono perchè creandosi divergenze sia inflattive che delle partite correnti (import-export) con gli altri paesi europei, e non potendo queste divergenze scaricare sulla moneta (che non può svalutare) inevitabilmente si scaricano sui salari.
    Meccanismo altresì detto: "svalutazione salariare". Serve a ridare competitività alle aziende.
    Ormai è risaputo ed è un fatto constatabile ovunque.

    La Germania è stata brava, ma ha tratto enorme vantaggio appunto dalla moneta unica esportano in Europa senza che la loro moneta si rivalutasse nei confronti delle altre.
    In barba ai trattati di Maastricht che obbligavano i paesi a convergere sulle esportazioni!
    In una situazione con normali fluttuazioni di cambi, più esporti più la moneta si rivaluta e quindi in futuro esporti meno, più importi e più la moneta si svaluta e quindi in futuro hai più possibilità ad esportare.
    E' la base dell'Economia..

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  10. Poi è impossibile attuare una politica economica calibrata alle esigenze contingenti del paese, e quindi efficiente se non governi la politica monetaria.
    In Germania se lo possono permettere (la Banca Centrale Europea è a Francoforte, e i tedeschi sono sempre stati influenti sulla stessa), l'Italia da oltre un decennio non lo può più fare.

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  11. Primo per favore, nessuno ha mai insinuato che il sito riporti sondaggi falsi.
    In molti e io per primo insinuiamo che i sondaggi siano manipolati e falsificati (non da voi).
    E abbiamo mille ragioni per pensarlo.

    Comunque io per ora sono più sul No Euro, ma io ammetto la mia ignoranza in materia e avrei votato non so. Quanti invece, pur non sapendo un cazzo di niente di economia, pur non avendo la più pallida idea di cosa sia un bot, un btp o lo spread, avranno votato di restare? Secondo me quasi tutti, e questo per il semplice fatto che i media e i politici hanno attuato un vero e proprio terrorismo psicologico verso il ritorno alla lira o a una nuova moneta. L'euro in Italia è un tabù e questo anche perchè l'uscita dall'euro, incredibile ma vero, non è mai stata prevista.

    Di conseguenza, questo sondaggio non vale nulla per me, se non a creare ulteriore terrorismo psicologico teso a disincentivare un cambiamento a livello europeo. Un sondaggio simile varrà qualcosa quando, come per i referendum su acqua pubblica e nucleare, sarà dato spazio equo a entrambi gli schieramenti, sia pro e sia contro l'euro. A quel punto la gente potrà informarsi meglio e ragionare con la propria testa, e forse non voterà più in maniera totalmente ignorante.

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  12. Secondo me, ora che ci penso, in questo caso sarebbe stato intelligente far votare solo i possessori di una laurea in economia (dopo aver verificato l'effettivo titolo ovviamente). In questo modo avrebbe votato solo gente un minimo competente, meno soggetta alla disinformazione dei media.

    Che ne dite? Siete d'accordo con me?

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  13. Ma ancora esiste qualcuno che difende l'euro?
    Faccio notare che in francia ci sarà un referendum sulla decisione se restare nell'euro o no e parliamo di uno dei maggiori paesi dell'EU.
    Nel paese cadrine dell'euro, la germania, è nato il partito anti euro. ( http://www.cdt.ch/mondo/politica/79195/germania-nasce-il-partito-anti-euro.html )
    Una moltitudine di paesi non fanno parte dell'euro e di norma, se facciamo un raffronto tra quelli che ci sono e quelli che non ci sono, chi è ridotto peggio è chi ne fa parte (portogallo, irlanda, italia, spagna, grecia). Se la grecia quando ne ebbe l'opportunità, fosse uscita dall'euro, ora non si ritroverebbe nella povertà in cui si ritrova adesso, costretta a pagare degli interessi esorbitanti. E non lo ha fatto perchè la politica ed i media hanno operato demonizzando l'uscita dall'euro, un pò come accade qui in italia dove vige il terrore al solo accenno all'uscita e la gente che si fa plagiare senza la minima volontà di informarsi un minimo.

    A tutto ciò aggiungiamo che questo è un paese dove ci si riempie la bocca con la parola "democrazia", cosa che in questo paese non si è mai vista incominciando da una decisione autonoma e totalitaria della politica di entrarvi senza fare uno straccio di referendum come è poi accaduto in diversi paesi. (grazie prodi)
    Con la conseguente svalutazione del cambio e il totale potere decisionale esterno. In poche parole ci siamo venduti il potere economico e decisionale all'estero, per interessi personali dei soliti noti.

    Via l'informazione drogata da questo schifo di politica di regime e che si dia inizio ad un referendum "vero" che tenga conto della decisione della gente e che non finisca come al solito in una barzelletta come accade spesso in italia, dove una decisione del popolo non viene presa minimamente in esame.

    Per quanto riguarda il sondaggio, lo ha fatto il corriere della sera, solito giornale di regime che cura gli interessi di partito.

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  14. Cmq quando si parla di "sondaggi falsi", penso oramai sia palese che si intenda che il giornale che lo pubblica sia in malafede, sicuramente non andiamo a pensare che sonda italia si crei i sondaggini durante la notte.
    Penso sia palese la poca obiettività dei giornali di regime pagati dai vari partiti, che snocciolano puntualmente percentuali fasulle, a totale beneficio ed interesse del potere vigente. Lo abbiamo visto nei sondaggi politici, così accade anche in questi.

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  15. Si Homer, probabilmente chi ha votato si all'Euro (sempre che il campione sia reale) è quella fetta di popolazione che ancora ha un lavoro retribuito, oppure vive coi genitori, oppure hanno un nonno o una zia che mensilmente gli passano la paghetta o l'eredità della casa..
    Quando un giorno cominceranno pure loro a perdere i lussi, a perdere il lavoro e la casa della zia, e si ritroveranno con la Wolksvagen ancora da pagare, solo allora si cominceranno a chiedere come funziona l'Eurozona, e sopratutto se questa ha veramente portato benefici.
    E solo allora scopriranno di essere, da oltre vent'anni, sempre stati presi per i fondelli!

    Tant'è la storia insegna: prima muore la libertà, poi la democrazia ed infine l'ignoranza, che è sempre l'ultima a morire..

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  16. Dario, forse il campione sarebbe troppo esiguo e facilmente manipolabile.
    Se facciamo votare solo i laureati in Economia sappi che ci sarebbero già un centinaio di persone (da Prodi a Monti passando per i cialtroni pseudo-economisti pagati dalle banche che vediamo alla televisione e che ogni giorno disinformano il popolino) che sarebbero favorevoli all'Euro..
    se poi metti che un Monti (e bilderberg) ha insegnato e sfornato tanti giovani neo-economisti alla Bocconi nati con già gli Euro in tasca....
    ....La BCE è stata in grado di comprare interi stati, figurati se non sarebbe in grado di comprare almeno 10.000 voti tra i giovani economisti!

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  17. Dario, hai ragione quando dici che andrebbe sensibilizzata l'opinione pubblica sui rischi/benefici sia dell'Eurozona sia della nuova moneta. ;-)

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  18. Si Homer, probabilmente chi ha votato si all'Euro (sempre che il campione sia autentico) fa parte ancora di quella categoria che un lavoro ancora ce l'ha, oppure vive coi genitori, oppure ha un nonno o una zia che mensilmente gli versano la paghetta o gli vhanno versato l'eredità della casa.
    Quando arriveranno anche loro a perdere il lavoro o a essere precari e si ritroveranno senza mutuo e con la Wolkswagen ancora da pagare, solo allora si cominceranno a chiedere se l'Eurozona effettivamente gli abbia portato dei benefici. e cominceranno ad informarsi.
    E solo allora si renderanno conto amaramente che per oltre un ventennio sono stati presi per i fondelli!

    Tant'è la storia si ripete: prima si perde la libertà, poi la democrazia ed infine l'ignoranza, che è sempre l'ultima a morire..

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  19. Secondo sondaggi online fatti personalmente, la percentuale è inversa, il 70% vorrebbe l'uscita dall'euro e il ritorno alla sovranità monetaria. questo blog è ottimo e fa bene a pubblicare tutti i sondaggi che riesce a trovare. Ma come è successo in passato , molti sondaggi nascono con lo scopo di dare false informazioni allo scopo di influenzare l'opinione. Sarà interessante vedere questo stesso sondaggio eseguito da qualche istituto con una reputazione di imparzialità.
    Personalmente non ho una opinione definita su questa questione, Ma abbiamo più di una volta lanciato un sondaggio in rete su canali non schierati politicamente con centinaia di voti. la percentuale è sempre stata superiore al 70% per il ritorno alla lira. Quindi questo sondaggio mi puzza come quelli che davano il m5s al 12% 20 giorni prima del silenzio elettorale.

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  20. Siamo alle solite, i sondaggo che non corrispondono alle vostre condizioni o sono falsi o pilotati, oppure la gente che li esprime non è abbastanza preparata.
    FATE RIDERE. LA VOSTRA TANTO PROCLAMATA DEMOCRAZIA E' SOLO UNA TROVATA PROPAGANDISTICA

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  21. Non credo che un sondaggio online possa essere di per sè attendibile, visto che metà degli italiani non accede a internet. Tantomeno può essere attendibile un sondaggio tenuto da un singolo sito, perchè raccoglie un campione molto specifico (direi: maschi, da 30 a 55 anni, scolarità medio-alta, elevato interesse per la politica, un po' fanatici, etc, e mi ci metto dentro anch'io).
    Perchè un campione sul web diventi rappresentativo occorre ponderarlo, il che non credo sia un’operazione facile, tanto è vero che il sondaggio di Sondaitalia sulle intenzioni di voto alle politiche, al quale magari molti di voi hanno partecipato, alla fine non è stato pubblicato perchè l'autore non è uno sprovveduto e non vuol rischiare brutte figure.

    Per quanto riguarda l'uscita dall'euro, personalmete credo che sarebbe un disastro, soprattutto per i redditi fissi e i pensionati, cioè il 70% della popolazione. Penso che si salverebbero solo i magnati e i furbacchioni che hanno portato i soldi all'estero.
    Naturalmente posso anche sbagliarmi, anzi, lo spero.

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